Antropos è un gruppo di ragazzi che vuole spingersi oltre i muri dell’indifferenza, oltre i fili spinati dell’odio, volenterosi di confrontarsi e capire le dinamiche che ci circondano e in cui viviamo.
Esiste un problema di fondo tra le generazioni che in futuro andranno ad occupare posizioni di rilievo e di responsabilità nell’ambito dell’istituzioni pubbliche e private. La fascia di cittadini che è nata negli ultimi dieci anni del Novecento è stata letteralmente catapultata all’interno di una società già agonizzante, incapace di affrontare situazioni di disagio civile collettivo. Figli di uomini e donne che hanno concretizzato le loro esperienze di vita durante gli eventi del Sessantotto, e che non sono stati in grado di tramandare un’eredità di conquiste e analisi che oggi si confonde in maniera nichilistica e poco chiara. Pertanto, si è creato un modus operandi “vacante” che ha assorbito punti di riferimento, i quali in passato sono stati considerati dei baluardi per la crescita personale ed emotiva dell’individuo. Per i nuovi componenti della società contemporanea, chiamati dagli studiosi generazione Z, il percorso costruttivo-formativo viene reso sempre più in maniera sarcastica e poco adeguata.
Esposti ad un “continum” lancio di informazioni da parte dei mass-media, che genera un surplus di informazioni ingestibile e in genere isolante per la persona, tra l’altro in un contesto dove si assiste ad una crisi profonda del sistema scolastico e alla burocratizzazione dell’ente accademico in cui prevale una logica aziendale più che culturale. A tali forme di gestione del sapere viene meno la tavola dei valori democratici e costituzionali sostituita dal sistema dei privilegiati in contrapposizione alle fasce dei precari. La responsabilità individuale associata al senso civico diviene dunque il percorso adeguato a partecipare attivamente al funzionamento della Cosa pubblica.
Per cui, desiderosi di rimboccarci le maniche, siamo pronti per confrontarci e metterci a disposizione.
C’è bisogno di costruire il presente per garantire un futuro.
Per una nuova analisi del mondo contemporaneo, antropos – al centro l’umanità.
Pietro Marchio